mercoledì 13 aprile 2011

Recensione Libro: NON LASCIARMI - KAZUO ISHIGURO

Titolo: Non lasciarmi
Autore: Kazuo Ishiguro
Editore: Einaudi
€ 12,00
Pagine: 291
Adatto a: +16

Trama:
Kathy, Ruth e Tommy sono cresciuti in un collegio immerso nella campagna della provincia inglese. Sono stati educati amorevolmente, protetti dal mondo esterno e convinti di essere speciali. Ma qual è, di fatto, il motivo per cui sono lì? E cosa li aspetta oltre il muro del collegio? Solo molti anni più tardi, Kathy, ora una donna di trentun anni, si permette di cedere agli appelli della memoria. Quello che segue è la perturbante storia di come Kathy, Ruth e Tommy si avvicinino a poco a poco alla verità della loro infanzia apparentemente felice, e al futuro cui sono destinati. Un romanzo intenso e commovente dall'autore di "Quel che resta del giorno".

Recensione:
E' un libro un po' particolare. Mi viene difficile anche parlarne, forse perchè mi ha fatto uno strano effetto. Appena lessi la trama acquistai questo libro e cominciai a leggerlo, presa dalla frenesia. Inizialmente l'ho trovato meraviglioso, scritto egregiamente. I personaggi mi incuriosivano, le descrizioni erano dettagliatissime, quasi maniacali, cosa che amo. Poi sono arrivata ad un punto, circa a metà libro, nel quale mi sono ritrovata più volte a pensare se stessi leggendo lo stesso libro di un centinaio di pagine prima. La storia si era fatta piatta, non mi incuriosiva più.. i personaggi avevano preso ad annoiarmi o addirittura infastidirmi. La parte finale però, è stata la mia preferita. Al tempo d'oggi, dopo aver visto anche il film.. ho capito la vera essenza di questo libro. E' travolgente, commovente. Ti fa stare col fiato sospeso, non per l'ansia di sapere cosa succede, ma per lo stupore di ciò che sta accadendo. Si capisce da subito, o comunque molto in fretta, come andrà a finire. Anche perché la quarta di copertina non aiuta. Ma non importa. Per quel che mi riguarda ho trovato perfetto lo stile dell'autore perchè riesce a rendere in maniera realistica l'assenza di linearità dei ricordi. Kathy segue il filo della sua memoria senza cronologia asettica ma parlando dei ricordi così come vengono, ti racconta chi è, dove ha vissuto, con chi è cresciuta e, soprattutto, ciò per cui è nata.. e la maggioranza delle sensazioni si scaturiscono dal non detto perchè quando si parla di una verità così scomoda non si è mai veramente espliciti.. e non c'è neanche bisogno di esserlo perchè quello che prova Kathy lo si capisce benissimo, puoi quasi toccarlo con le tue mani o addirittura provarlo sulla tua stessa pelle. Veramente un ottimo romanzo, una lama affilata che ti penetra nel cuore e che dona un senso a ogni secondo della nostra vita, il senso che tutti dovremmo riuscire a dare alla nostra esistenza. 

Voto: 4.5/5

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