Titolo: Acciaio
Autore: Silvia Avallone
Editore: Rizzoli
€ 18,00
Pagine: 360
Adatto a: +14
Trama:
Nei casermoni di via Stalingrado a Piombino avere quattordici anni è difficile. E se tuo padre è un buono a nulla o si spezza la schiena nelle acciaierie che danno pane e disperazione a mezza città, il massimo che puoi desiderare è una serata al pattinodromo, o avere un fratello che comandi il branco, o trovare il tuo nome scritto su una panchina. Lo sanno bene Anna e Francesca, amiche inseparabili che tra quelle case popolari si sono trovate e scelte. Quando il corpo adolescente inizia a cambiare, a esplodere sotto i vestiti, in un posto così non hai alternative: o ti nascondi e resti tagliata fuori, oppure sbatti in faccia agli altri la tua bellezza, la usi con violenza e speri che ti aiuti a essere qualcuno. Loro ci provano, convinte che per sopravvivere basti lottare, ma la vita è feroce e non si piega, scorre immobile senza vie d'uscita. Poi un giorno arriva l'amore, però arriva male, le poche certezze vanno in frantumi e anche l'amicizia invincibile tra Anna e Francesca si incrina, sanguina, comincia a far male. Silvia Avallone racconta un'Italia in cerca d'identità e di voce, apre uno squarcio su un'inedita periferia operaia nel tempo in cui, si dice, la classe operaia non esiste più.
Recensione:
Il filo conduttore era più che buono, la trama mi piaceva molto e i personaggi sembravano interessanti. Peccato però per come sia stato svolto il tutto. Belle le ambientazioni e le varie descrizioni, un po' scialba la storia, e soprattutto troppo monotona e ripetitiva. Non vedevo l'ora di finire il libro, ed abbandonarlo sullo scaffale per proseguire le mie avventure e dimenticarlo. Un libro troppo noioso, che tratta temi anche attuali, ma non lo fa nel modo giusto, quello che ti cattura e ti fa interessare. E' uno spaccato di vita di periferia dal tono costantemente amaro che finisce lasciando una vera senzazione di tristezza. Il linguaggio e la trama sembrano destinati a dei lettori adolescenti, ma è intriso di particolari più adatti ad un adulto.Vista tutta la pubblicità mi aspettavo qualcosa di più.
Voto: 2/5
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