mercoledì 23 febbraio 2011

Recensione Film Cinema: SONO IL NUMERO QUATTRO

Titolo: Sono Il Numero Quattro
Titolo Originale: I Am Number Four
Regia: D.J. Caruso
Cast: Alex Pettyfer, Dianna Agron, Callan McAuliffe, Jake Abel, Timothy Olyphant
Genere: Fantascienza, Azione
Uscita: 18 febbraio 2011

Trama:
Nove bambini alieni (identici agli umani) vengono nascosti sulla Terra dopo che il loro pianeta natale, Lorien, è stato distrutto da un'altra specie aliena, i Mogadoriani. Ciascuno dei piccoli alieni è contraddistinto da un numero (uno, due, tre...) e ha un protettore. I Mogadoriani, tuttavia, rintracciano i giovani e iniziano a dar loro la caccia per ucciderli, seguendo l'ordine numerico.
Dopo i primi tre omicidi, il numero quattro viene avvertito del pericolo dal suo protettore, Henri, e fugge in un'altra città, dove inizia a frequentare la scuola superiore con il nome di John Smith. Qui John scopre i suoi poteri alieni e si innamora di una ragazza, Sarah Hart. Quando i Mogadoriani lo rintracciano, tuttavia, John deve difendersi.

Recensione:
Avevo parecchie aspettative riguardanti questo film. La trepida attesa degli appassionati del genere, amici coinvolgenti che declamavano la loro goia, un cast decisamente fresco e bello da vedere, e anche la storia in sè per sè, mi avevano fatto pensare a questo come ad un film assolutamente da non perdere. Una volta uscita dalla sala però, avevo l'amaro in bocca. Ma andiamo con ordine.
NOTE POSITIVE:
Storia di partenza - Devo dire che leggendo la trama dei libri a cui fa capo questo film, pur non essendo un'appassionata di troppa fantascienza, aveva attirato la mia attenzione, e la mia lucina della curiosità si era accesa. La storia, anche se, al giorno d'oggi può risultare vista e stravista, è ben architettata e capace di attrarre pubblico.
Cast - Nonostante non ci siano grandi nomi, trovo che la scelta sia stata azzeccata. Alex Pettyfer è decisamente più adatto a ruoli del genere, piuttosto che castigato in una favola rosa, Dianna Agron, deliziosa come sempre, è rimasta nel suo.
Colonna sonora - Ben scelta. Belle canzoni e musiche, adatte ai temi e alle 'parti' di storia raccontate.
NOTE NEGATIVE:
Realizzazione - I presupposti per creare, non dico un capolavoro, ma una buona pellicola, c'erano tutti. C'era il mistero, c'erano gli alieni, il protagonista bello e dannato e c'era la storia d'amore. Cosa è andato storto? A parer mio, quello che più ha penalizzato questo film, è la piega che lo stesso regista e gli sceneggiatori gli hanno fatto prendere. Scegliendo un taglio piuttosto adolescenziale, hanno intrapreso una lunga e tortuosa via. Se la saga di Twilight, aveva rapito il cuore di migliaia di ragazzine, Sono Il Numero Quattro, puntava più sul lato maschile, ma si sa che non bastano il bel visino del protagonista e qualche sparatoria laser per conquistare il sesso dominante.
Effetti speciali - Sono costretta a inserirli nelle note negative, privi di un vero significato e a tratti davvero mal realizzati, mi aspettavo di più dai creatori di Smallville.
Personaggi - Non sono sicura che siano di fatto una nota negativa del film, però c'è da dire che sono alquanto scialbi e le personalità spesso banali ed inconsistenti, incentivati anche dai dialoghi a volte inutili ed inconcludenti.
Trama - So di averla inserita in qualche modo inserita anche nelle note positive, citando la cosiddetta 'storia di partenza', ma sono costretta ad inserirla anche nelle note negative perchè ci sono stati parecchi nei, come per esempio un finale aperto che lascia spazio a mille dubbi e mille domande, con tutti i 'se' e 'ma' del caso.

Voto: 6.5
Tutto sommato, non è stata poi così una disgrazia, il film è piacevole alla vista, e se anche non vi fa completamente rilassare sulle poltroncine, è comunque un buon modo per passare un pomeriggio in tranquillità.

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Questa era la mia recensione, voi cosa ne pensate?

1 commento:

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