venerdì 22 aprile 2011

Friday Finds! #1

Buongiorno gente! Oggi è venerdì, quindi tocca alla rubrica Friday Finds! Consiste nel condividere uno o più libri di cui non avevi sentito parlare e che ti hanno ispirato (o almeno io l'ho intesa così O:)
Ecco i miei!

William Lascia Lei, Sposa Me!
Barbara Beckam

È questo quello che pensa Mia Monelli, un’esuberante ragazzina di 15 anni che parte alla volta di Londra con un unico obiettivo: impedire il matrimonio del secolo ed incontrare il ragazzo dei suoi sogni. Con l’aiuto dell’amica del cuore e il supporto di quelli su internet, la giovane protagonista di questo libro vivrà una serie di avventure comiche alla ricerca del principe azzurro che – a ben vedere – è più vicino di quanto sembri… Il 29 aprile 2011 si celebreranno le nozze del principe William, aspirante al trono d’Inghilterra, in quello che già si prefigura come l’evento mediatico dell’anno Sposerò il principe Williamè un libro divertente e frizzante che, tra presunti attentati, valige che esplodono, cavalli imbizzarriti e intrusioni a Buckingham Palace coinvolge il lettore in un’avventura piena di colpi di scena e personaggi.

Mi sono strainnamorata di questo libro, infatti l'ho chiesto come regalo di Pasqua!

Americana
Don De Lillo

Ventotto anni, bello, manager di una grande rete televisiva: David Bell è il sogno americano diventato realtà. Cinico yuppie ante litteram nella New York degli anni Settanta, si nutre delle stesse immagini che trasmette il suo network. Ma dalla vetta del successo, gli si spalanca davanti un vuoto insostenibile. Decide così di lasciare il suo ufficio a Manhattan e di iniziare un pellegrinaggio nel cuore dell'America a bordo di un camper con tre improbabili compagni e la cinepresa in spalla. Il suo piano: filmare la vita della gente comune nelle piccole città di provincia. Un viaggio per catturare i volti veri, la rabbia, i conflitti di cui è intessuto il paese. È il film della sua vita, il suo film, il folle tentativo di scrivere un pezzo di storia americana, con l'arma di un umorismo raggelante e con gli scarti della cultura di massa. 

Scovato per caso nel reparto 'Libri a caso' della Feltrinelli.

Il Bambino Della Casa Numero 10
Alan Philps 
 
John va ancora al college, eppure è già alla sua seconda vita. La prima l'ha vissuta segregato in un lettino a sbarre in un istituto di Mosca, una di quelle Case dei bambini ideate da Stalin e ancora esistenti. Trattato come un bambino "fallato", come vengono considerati i piccoli che dopo diagnosi frettolose ricevono l'etichetta di idioti. John aveva un altro nome allora, Vanja, anche se quasi nessuno si rivolgeva a lui. Nessun legame con i bambini, questa è la regola per il personale. Nutrirli e cambiarli, senza guardarli, toccandoli il meno possibile. Un inferno in terra a cui sono condannati i bambini destinati all'oblio, che non possono nemmeno sperare in un'adozione. Ma Vanja non è ritardato. Vanja è un bambino sveglio, dagli occhi curiosi, ingordo di affetto e di contatti umani, l'unico in grado di parlare nella stanza in cui è prigioniero con una dozzina di sfortunati come lui. È grazie alla parola che per lui si accende una speranza. Un giorno una donna, una straniera, si affaccia alla sua stanza e gli regala una macchinina. "Torna ancora" le grida Vanja. Una richiesta d'aiuto che non si può ignorare. La donna, Sarah, moglie di un giornalista inglese, è in contatto con associazioni internazionali che cercano tra mille difficoltà di aiutare quei bambini. Torna Sarah, perché ci sono promesse che non è possibile disattendere, per nessun motivo. 

Stile Non Lasciarmi.. non ho ancora capito se mi piace o no, onestamente.


Ce ne sarebbero anche altri, ma li tengo per me in caso di carenza il prossimo venerdì (:

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